Le insegnanti dell’Associazione Rally Matematico Transalpino, in collaborazione con l’Università di Pavia, hanno realizzato un laboratorio interattivo, itinerante di
“GIOCHI MATEMAGICI: RAGIOCANDO”
per bambini dai 5 ai 12 anni. Sono giochi inventati, realizzati artigianalmente dai membri del Gruppo e sperimentati nelle varie classi dal 1998.
Nella scuola il gioco spesso è vissuto come una perdita di tempo, a volte è considerato un’esperienza qualitativamente diversa dall’apprendimento e relegato, nella migliore delle ipotesi, ad attività secondaria. Mentre è motivo di stimolo per tutti i ragazzi, indipendentemente dalle loro capacità. Non va dimenticato che il gioco, almeno per i bambini della scuola dell’Infanzia e Primaria, rimane il catalizzatore dell’attività didattica.
Il gioco, proprio come la matematica, è un’attività intellettuale, disinteressata, senza un utile immediato, fine a se stessa; il gioco si appaga nel suo farsi.
Il gioco matematico è come un problema:
Il gioco matematico lancia una sfida alla mente del bambino che la raccoglie proprio perché nel gioco il coinvolgimento della dimensione emozionale è forte. E’ altresì il mezzo più adeguato per sviluppare il pensiero astratto. Molti giochi costituiscono “zone potenziali di sviluppo” cioè delle palestre in cui alcune abilità vengono esercitate, padroneggiate, consolidate.
In situazioni di gioco matematico, dopo aver analizzato, confrontato, scelto, deciso, sintetizzato, dedotto…spesso si deve lasciare spazio all’intuizione, all’immaginazione.
Se si riesce ad organizzare un ambiente, per esempio un Laboratorio di giochi e se il momento del gioco non resta sporadico, è pensabile che si possa riuscire:
– a motivare l’allievo che è convinto che la matematica sia una disciplina noiosa e troppo impegnativa
– ad offrire opportunità all’insegnante per rilevare le strategie, i ragionamenti, i percorsi mentali degli alunni in una situazione nuova.
Quasi tutti i giochi presentano vari livelli, per offrire opportunità a tutti i ragazzi:
Sono questi gli obiettivi primari che intendiamo perseguire con il laboratorio itinerante.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA MOSTRA
La mostra si rivolge a bambini della scuola dell’infanzia (5 anni), della
scuola primaria e secondaria di primo grado.
La mostra necessita di uno spazio molto ampio o di due spazi, possibilmente attigui, per un totale di circa 150/200 mq.
Come arredi: 28/30 tavoli (150 x 70/80 cm o altri con estensione equivalente), disposti lungo il perimetro dei locali e sedie sufficienti per una/due classi. |
L’orario di fruizione potrebbe essere dalle 9,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16.00, modificabile a seconda delle esigenze di ogni scuola. | |
Possono ruotare una/due classi per volta, a seconda dello spazio a disposizione. |
Ad ognuna delle due classi verranno illustrate le regole dei giochi per circa 15 minuti, poi i bambini potranno giocare per tutto il loro turno, guidati da 1 o 2 animatori. |
I genitori possono giocare il sabato mattina, accompagnati dai bambini. | |||
È possibile una presentazione della mostra agli insegnanti per esporre le motivazioni pedagogico-didattiche sottese. | |||
Esempio schema per 26 classi
Lunedì | Marte. | Merc. | Giov. | Vener. | Sabato | |
9,00
10,45 |
Allestimento | 2 classi | 2 classi | 2 classi | 2 classi | Genitori |
11,00
12,30 |
Allestimento | 2 classi | 2 classi | 2 classi | 2 classi | Genitori |
14,30
16,00 |
2 classi | 2 classi | 2 classi | 2 classi | 2 classi | Smontaggio |
Il costo indicativo dell’iniziativa è di circa 2/3 euro a bambino (una media di 20 alunni per classe) con la presenza di due animatori.
La mostra “RA-GIOCANDO” è disponibile per scuole, comuni, ludoteche, centri estivi… con prezzi e modalità da concordare.
Si effettuano preventivi gratuiti che dipendono dal numero delle classi, dalla distanza, dall’eventuale pernottamento.